Arte e natura si sono qui date la mano per fare di S. Rocco un incantevole Belvedere, quale pochi si possono incontrare altrove. Un poggio naturale a strapiombo sul lago, da cui si domina gran parte del Lago Maggiore.
In questa cornice naturale troneggia solitaria la Cappella dedicata a S. Rocco. Non si sa con precisione quando venne costruita e ad essa sono legate antiche leggende.
In origine doveva trattarsi una costruzione più piccola della attuale. Nel 1896 l'allora Parroco Don Silvio Viganò scriveva che la chiesa di S. Rocco era diroccata da oltre cento anni.
Si comprende la facile usura di tale cappella per la sua posizione molto esposta alle intemperie. Nel 1898 Don Silvio diede inizio ai restauri, che durarono parecchi anni, data la povertà della zona e la mancanza di strade adeguate per il trasporto del materiale, che per la più parte veniva cercato nelle vicinanze e portato a spalla da donne e uomini volonterosi. I restauri vennero poi felicemente portati a termine da Don Celestino Del Torchio nel 1915.
Ma gli anni e le intemperie ridussero la Cappella in uno stato quasi di abbandono, finché nell'agosto del 1966 la Cappella venne riaperta al pubblico dal Parroco Don Angelo Bonalumi che diede subito inizio all'opera di totale restauro, coronato con una ufficiale e solenne inaugurazione il16 Agosto 1967.
Testo di Fabio PASSERA
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