foto di Amedeo Piazza
Già nel 1565 Cadero è citata unitamente a Graglio sotto la parrocchia unitaria di Armio, compresa nella Valtravaglia. Nel 1561 Cadero e Graglio furono separati da Armio, ma sotto un solo parroco; tuttavia ancora nel 1581 fu stabilito che il parroco risiedesse a turno a Armio, Cadero, Graglio. Tra XVII e XVIII secolo, la parrocchia di San Silvestro è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi di Milano e dai delegati arcivescovili nella pieve di Valtravaglia. Nel 1748 il clero nella parrocchia di San Silvestro di Cadero era costituito dal solo parroco; per il popolo, che assommava a 304 anime complessive, di cui 215 comunicati, era istituita la scuola della dottrina cristiana. Nella parrocchiale era costituita la società del Santissimo Sacramento, eretta dall’arcivescovo Carlo Borromeo nel 1574; esisteva inoltre la confraternita della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo, istituita il 13 febbraio 1689 con approvazione della cancelleria della curia arcivescovile. Verso la fine del XVIII secolo il numero delle anime, conteggiato tra la Pasqua del 1779 e quella del 1780, era di 255.
Nel 1895, all’epoca della prima visita pastorale dell’arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve e vicariato di Luino, il reddito netto del beneficio parrocchiale assommava a lire 711,72; il clero era costituito dal solo parroco. I parrocchiani erano 257, e nella chiesa parrocchiale era eretta la confraternita femminile del Santissimo Sacramento, la pia unione delle Figlie di Maria e la congregazione dei Terziari francescani.
Nel corso del XX secolo, la parrocchia di Cadero rimase sempre inclusa nel vicariato foraneo di Luino, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra il 1971 e il 1972, quando fu attribuita al nuovo decanato di Luino.
Con decreto del cardinale Carlo Maria Martini, in data 3 luglio 1986 fu stabilito che le parrocchie di San Silvestro in Cadero e di San Martino in Campagnano, affidate da tempo alla cura pastorale di un unico sacerdote, fossero costituite in un’unica parrocchia denominata Santi Martino e Silvestro con sede in Garabiolo. Dal 2000, costituisce Unità Pastorale con il territorio corrispondente al Comune di Maccagno.
La facciata della Chiesa è di stile barocco, all’interno sono custoditi sette affreschi da attribuire all’artista Italo Cenni, decoratore della Chiesa di Garabiolo. Gli altari laterali conservano eleganti stucchi bianchi e dorati, con belle tele scritturali secentesche e lavori in marmo di discreto valore. Nella Chiesa è ospitato un voluminoso organo e una apprezzata cantoria.
Nella foto: La Chiesa di San Silvestro, a Cadero
Testo di Fabio PASSERA
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