A SEGUITO DELLE DUE LETTERE INVIATE ALLA POPOLAZIONE
Riprendendo la parte conclusiva indirizzata in particolare ALLA COMUNITA’ CHE CREDE. E che già da anni si è cercato di preparare ( la popolazione ha già assimilato il vedere noi preti “ interscambiabili “ per la celebrazione delle messe e per la pastorale) alla realizzazione della comunità pastorale. Alla comunità si è da tempo detto come si svilupperà a livello “"tecnico“ .
Dove per “ tecnico” si è continuamente sottolineato la presenza di 2 sacerdoti che, per la vastità del territorio, non potranno essere sempre presenti ( come lo è stato da sempre ) nelle rispettive realtà abitative con la conseguente impossibilità di feste tradizionali in contemporanea ( già questo è un dramma ). Da qui il richiamo ( che diventa ulteriormente attuale per gli ultimi eventi ) a coloro che credono al coraggio per decisioni non più rinviabili, che riporto integralmente:
“ A ottobre ci sarà la visita pastorale del Cardinale a Luino e a Maccagno del Vicario Episcopale. Vogliamo presentare una comunità viva, non di facciata; consapevole del cammino da intraprendere alla scuola di Gesù. Una comunità che, pur vivendo in luoghi tra loro distanti, sappia di avere un cuor solo e un’anima sola. Una comunità che non può non comunicare l’amore di Dio per l’uomo. Una comunità che vuol bene all’uomo come Cristo ha voluto bene. Una comunità consapevole che il suo vivere alla sequela di Cristo permetterà una vita buona a tutti. Una comunità che è attenta a non creare ulteriori divisioni spesso causate dalla smania di ricerca di interessi personali; una comunità che è specializzata a inventare relazioni che danno vita...solo chi sa amare come Cristo ha amato può dare la vita.”.
Il coraggio di decisioni non più rinviabili
Per la vastità del territorio, forse occorre pensare all’esperienza ( in piccolo ) delle missioni. L’impossibilità di una presenza quotidiana del sacerdote fa prendere coscienza ( tante volte sottolineata in questi anni ) ai laici dell’importanza del ruolo che hanno nella costruzione del Regno di Dio: anche loro partecipi del sacerdozio comune per il conferimento del Battesimo ( LG ). I passaggi? La realizzazione di un CPP che si prenda a cuore il futuro dell’uomo che vive in questo territorio e che sia il primo testimone di comunione di vita e di missione, si lascino guidare dallo Spirito a intraprendere strade di vita, di speranza e di pace per tutti. Servi tra fratelli.
Priorità fondante il nostro futuro, vivere l’Eucaristia, lasciarsi guidare dalla Parola di Dio, educarsi al pensiero di Cristo per essere missionari credibili. Con il CPP per una comunità propositiva inizia un cammino straordinario.